Servizi

Radiologia Digitale e Panoramica

Vantaggi:

Immediatezza di visione del risultato

Ridottissima emissione di raggi X rispetto alla radiografia tradizionale: siamo nell’ordine di riduzioni di ben 25 volte

Elevata latitudine di esposizione che consente di schiarire o scurire quelle immagini che non risultassero ottimamente analizzabili, mentre prima tutte le rx con esposizione sbagliata dovevano essere ripetute

Creazione di un archivio dati estremamente compatto

Possibilità di stampare l’immagine stessa

Eliminazione dei liquidi di sviluppo e fissaggio, pericolosi inquinanti per l’ambiente

La RVG è un passo avanti di notevole entita rispetto alla radiografia tradizionale. Si tratta di un sistema composto da un sensore CCD, da una scheda di acquisizione grafica da inserire in un comune computer e dal normale tubo radiogeno utilizzato per le radiografie endorali.

 

A sostituire la pellicola endorale provvede il sensore elettronico che, posizionato nella bocca del paziente, viene sottoposto all’emissione di raggi, consentendo la trasmissione in tempo reale dell’immagine radiografica endorale e di presentarla immediatamente sul monitor.

Sterilizzazione tracciata

Lo Studio dispone un locale adibito alla sterilizzazione dello strumentario odontoiatrico e ortodontico. Ogni strumento che sia venuto a contatto con un Paziente, per qualunque motivo, una volta prelevato dalle sale operative e portato in sala sterilizzazione subisce una serie di passaggi che lo porteranno a diventare di nuovo uno strumento sterile:

Viene immerso nella vasca di decontaminazione ove subirà un processo chimico-fisico di detersione

Una volta uscito, viene lavato ed asciugato e poi viene imbustato

Ogni busta viene codificata per operatore, data, numero di ciclo e autoclave

Passa quindi in una autoclave di classe B con vuoto frazionato dove viene sterilizzato con un processo basato sul calore umido

L’autoclave avvisa del corretto funzionamento del ciclo di sterilizzazione

L’autoclave stampa un report sul buon esito del ciclo

L’autoclave viene controllata a intervalli regolari e prefissati mediante tests chimici, fisici e batteriologici

Il materiale imbustato viene stoccato nei cassetti delle sale operative per un massimo di 30 giorni, al termine dei quali, se non utilizzato, viene reimmesso nel ciclo di sterilizzazione

Tutte le autoclavi sono sottoposte a controlli periodici e programmati dalla ditta costruttrice

Tutte le autoclavi sono state sottoposte di recente a taratura fisica

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