Parodontologia

Parodontologia Perugia

Che cos’è la parodontologia?

La parodontologia è quella branca dell’odontoiatria che si occupa esclusivamente della diagnosi, della cura e dello studio di tutto ciò che riguarda i tessuti di sostegno dei denti, denominati parodonto, ossia il tessuto gengivale, l’osso alveolare, il cemento radicolare (tessuto che ricopre la radice del dente) ed il legamento parodontale.

La parodontite

Una delle patologie che maggiormente colpisce i tessuti di sostegno dei denti è la Parodontite: si tratta di un processo infiammatorio, che è bene non sottovalutare.

Questa patologia, se non adeguatamente curata, può distruggere il parodonto, provocando addirittura la perdita dei singoli denti.

In Italia, secondo le ultime statistiche scientifiche, risulta che più della metà della popolazione soffra di tale patologia.

Essendo una malattia silente, il paziente, il più delle volte, non si rende conto della gravità e delle possibili conseguenze che comporta questo tipo di infiammazione.

Se, il paziente e lo specialista riescono ad intervenire in modo tempestivo, è possibile arrestare il processo evolutivo della patologia e salvare i denti.

Oggi, grazie alla moderna tecnologia è anche possibile attuare un processo di rigenerazione del tessuto osseo, distrutto dalla parodontite. Con le strumentazioni di ultimissima generazione nulla è perso, la soluzione c’è sempre!

Parodontite e Salute orale

Carie e parodontite non trattate possono avere gravi conseguenze e portare alla perdita dei denti. Fortunatamente, sono disponibili interventi preventivi e terapeutici efficaci:
è importante ridurre l’assunzione di zuccheri, lavarsi i denti due volte al giorno con dentifricio al fluoro, utilizzare il filo interdentale, smettere di fumare e controllare l’aumento di peso corporeo. Se noti le gengive sanguinanti l’alito cattivo o i denti allentati, consulta il tuo dentista di fiducia

La parodontite, o piorrea, è una patologia di natura multifattoriale. Nella maggior parte dei casi i primi responsabili dell’insorgere di tale malattia sono i batteri della placca, ossia i microrganismi cariogeni. La presenza continua di batteri sui nostri denti, determina l’insorgenza di tali processi infiammatori.

La placca non rimossa si mineralizza diventando un materiale fortemente aderente alla superficie dei denti anche sotto le gengive: il tartaro. Le tossine prodotte dai batteri presenti nel tartaro richiamano le cellule dell’infiammazione che da un lato contrastano i batteri e dall’altro attivano delle cellule presenti nell’osso (gli osteoclasti) che “si mangiano” l’osso stesso.

Nella prima fase del processo infiammatorio (denominato gengivite), le gengive appaiono gonfie, arrossate e sanguinanti, soprattutto durante le operazioni di igiene orale. Nella seconda fase (Piorrea), si possono verificare gravi danni al tessuto osseo e al legame parodontale. Se non si interviene in modo mirato e tempestivo c’è il rischio della caduta dei denti.

Secondo alcuni studi, risulta che queste tossine, penetrando nei vasi sanguigni, provochino il manifestarsi di malattie anche più gravi, come ad esempio Ictus, problemi cardiaci, pancreatite, diabete ecc…

Per questo motivo è determinante effettuare una corretta e costante igiene orale domiciliare, oltre che una detartrasi professionale, da eseguire almeno due volte all’anno.

Oltre ai batteri cariogeni ci sono anche altri fattori che possono influire notevolmente sulla salute dei denti e delle gengive. Tra gli stili di vita associati a un aumento del rischio di parodontite ci sono, in particolare, la scarsa igiene orale, lo stress, lo scarso esercizio fisico e il fumo. Programmare una seduta di igiene dentale ci permette di mantenere i nostri denti il più a lungo possibile, ma se vogliamo far durare il nostro sorriso la seduta di igiene rappresenta soltanto il 50% del lavoro, il restante 50% è il nostro comportamento a casa:

  • Ridurre i livelli di assunzione di zuccheri e amido;
  • Evitare spuntini fuori pasto che contengano zuccheri e amido;
  • Spazzolare i denti almeno tre volte al giorno con un dentifricio al fluoro entro 20 minuti dalla fine di ogni pasto;
  • Tenere presente che il filo interdentale non è un optional ma uno strumento di igiene quotidiana;
  • Non fumare, il fumo raddoppia il rischio di gengiviti perché deprime il sistema immunitario;
  • Controllare l’aumento di peso corporeo;
  • Assumere cibi ricchi di fibre e minerali, facili da digerire.

Sintomatologia: i campanelli di allarme da non sottovalutare!

Essendo una malattia silente, non è facile riconoscere da subito i primi sintomi.

Per aiutarsi nell’autodiagnosi vi forniamo un breve elenco con i sintomi, maggiormente, riportati dai pazienti:

  • Gengive doloranti, gonfie e tese;
  • Gengive che sanguinano durante lo spazzolamento;
  • Recessione gengivale;
  • Problemi di Alitosi;
  • Aumento degli spazi interdentali;
  • Comparsa di pus nel tessuto gengivale;
  • Eccessiva sensibilità dei denti;
  • Mobilità dentaria.

Quindi la parodontite è curabile?
La risposta è SI!

Due sono le cose importanti, assolutamente, da non sottovalutare:

  1. Un miglioramento dell’igiene orale da parte del paziente: ricordiamo che la collaborazione è fondamentale! Se si interviene tempestivamente, durante la prima fase dell’evoluzione della patologia, è facile curare il tessuto gengivale, senza passare allo stadio successivo.
  2. In secondo luogo, è necessario sottoporsi periodicamente, almeno ogni 6/7 mesi, a pulizie di igiene orale professionale, che permettono di rimuovere accuratamente tutta la placca e il tartaro, presenti sulla superficie dei denti.

Da una parte c’è la paura di perdere i denti, ma dall’altra c’è la possibilità di prendersene cura.

La scelta spetta solo a te.

Noi la soluzione giusta l’abbiamo trovata!

Ambulatorio Odontoiatrico Direttore Sanitario Dr. Antonio Scura
Dentista – Perugia

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