L’otturazione è una delle tecniche maggiormente eseguite dagli odontoiatri.
L’obiettivo principale è: eliminare la parte cariata del dente, ripulire la zona interessata ed infine riempire la cavità con apposito materiale, in modo da ristabilire l’aspetto funzionale ed estetico dell’elemento dentale compromesso.
Detto in parole più semplici, un’otturazione serve a riparare un dente cariato, fratturato oppure rotto.
Fino a pochi anni fa, questa era una delle domande maggiormente diffuse nel mondo dell’odontoiatria.
Quante volte vi è capitato di vedere sui denti dei vostri parenti antiestetici aloni grigi? Oppure la presenza di bordini scuri tra i denti e la gengiva?
Molte persone sembravano avere un vero e proprio “sorriso bionico”!
Difatti, in passato, le otturazioni venivano eseguite utilizzando materiali particolari, come ad esempio l’amalgama d’argento, l’oro e leghe metalliche; oggi, invece, grazie alle moderne scoperte, si preferisce utilizzare il cosiddetto “materiale composito”.
È vero, i restauri, prima, avevano una grande precisione e duravano forse un pò di più rispetto a quelle di oggi, ma a che prezzo?
Il limite riguardava, in primis, una ridotta capacità estetica del sorriso, a causa della tradizionale ombra grigia; e poi la salvaguardia della salute orale, visto che la presenza di metalli in bocca, non era del tutto una scelta salutare per l’organismo.
I principali vantaggi dei materiali compositi, invece, sono il colore e la biocompatibilità: l’otturazione non sarà mai visibile all’apertura della bocca ed il dente sembrerà perfettamente integro e soprattutto naturale.
Vi elenco solo alcuni dei motivi principali che hanno portato a formulare tale scelta:
Grazie ai nuovi materiali, il paziente ha la possibilità di sfoggiare denti perfetti, che sprigionano la stessa luce di un dente naturale.
Le otturazioni metal free hanno la capacità di riprodurre tutte le caratteristiche del dente naturale, rendendolo indistinguibile dagli altri.
Non più metallo, ma disilicato di litio, zirconia e allumina!
Questi materiali assicurano un’elevata valenza estetica ed una maggiore robustezza dell’elemento dentale.
La totale assenza di metallo, l’assoluta biocompatibilità di questi materiali, la possibilità di ottenere un elevatissimo grado di precisione ed un’ottima diffusione della luminosità, li rende altamente estetici.
Tecnicamente si tratta di una sostanza realizzata tramite l’utilizzo di una resina fluida sintetica, contente alcune particelle di uno di questi materiali:
La resina sintetica ha una percentuale oscillante tra il 15% e il 30%, mentre le particelle tra il 70% e l’80%.
I materiali in composito richiedono solo più tempo nella fase applicativa, rispetto ai metalli, semplicemente perché devono aderire bene alla cavita cariosa. Successivamente è necessario l’impiego di lampade speciali per la fase dell’indurimento del materiale.
Non esiste un tipo di otturazione, in assoluto, migliore di un’altra!
Grazie alla moderna tecnologia, esistono compositi in grado di imitare perfettamente il grado di traslucenza, fluorescenza e opalescenza dei denti naturali.
Indipendentemente dalla composizione chimico-fisica, la scelta del materiale dipende esclusivamente da specifici fattori funzionali e da aspetti economici propri del paziente.
Questo è il principale dubbio che assale la mente dei pazienti!
Se, in passato, non vi erano dubbi, oggi si può affermare con certezza che un’otturazione in materiale composito ha una durata paragonabile a quella dello smalto naturale dei denti.
Logicamente, la durata dipende da diversi fattori:
Nell’ambulatorio di Perugia, in presenza di una carie, vengono eseguiti, in un’unica seduta, trattamenti conservativi diretti in ottica GREEN, per ripristinare la salute e l’estetica dei denti.
Quando il dente è particolarmente compromesso, è consigliabile eseguire un intarsio in composito, invece di un’otturazione.
I materiali impiegati sono completamente atossici ed assolutamente biocompatibili!
In seguito al deterioramento del materiale e al cambiamento di colore, è necessario sottoporsi a dei piccoli ritocchi ogni circa 5 -6 anni.
Ambulatorio Odontoiatrico Direttore Sanitario Dr. Antonio Scura
Dentista – Perugia